Alessandro Lombardi Nessun commento

L’obbligo ad assicurarsi e la mancanza di chi assicura i rischi professionali.  Strano ma vero, questa è l’ amara realtà.

Come oramai noto la maggior per la maggior parte delle professioni tecniche, giuridiche e mediche è obbligatoria una polizza di responsabilità civile professionale, fin qui tutto ok ma non esiste una regola di quali siano le garanzie ed i massimali per essere tranquilli. In effetti per molte professioni la legge non stabilisce le regole dell’assicurazione, ed in maniera molto generica definisce l’obbligo di possedere una polizza di assicurazione. Quali sono i risvolti? Quale dovrebbe essere il massimale per avere una polizza congrua alle attività esercitate? Quali sono le garanzie da inserire nella polizza? Qual è il giusto intermediario con il quale fare la polizza? Le compagnie di assicurazione non sono obbligate a contrarre un rischio professionale, non sono interessate in quanto valutano un mercato sottoposto a rischi eccessivi e di conseguenza non formano i propri intermediari. Avete capito bene, non sono obbligate, non sono interessate, non formano. Le conseguenze sono catastrofiche, quest’ultime possono decidere a pro loro quali garanzie/limiti/esclusioni da inserire all’interno dei contratti, con la facoltà addirittura di assicurare o meno un professionista. Spero che sia chiaro il problema, non è solo la concorrenzialità, ma è molto più importante valutare come e con chi assicurarsi. Occorre SPECIALIZZAZIONE.