Alessandro Lombardi Nessun commento

Possiedi una polizza infortuni e vuoi capire come funziona il criterio d’ indennizzo dell’invalidità permanente?  Le polizze infortuni  soprattutto quelle di ultima concezione, presentano franchigie variabili in funzione del capitale assicurato, più la somma è maggiore e più alte sono le franchigie che l’assicuratore applica. Per fare un esempio prediamo un campione comune di clausola di polizza infortuni sezione invalidità permanente Groupama assicurazioni prodotto PLURIATTIVA INFORTUNI (mod 2500601 del 01/12/2010)

da 0 a 150.000,00 Euro franchigia 3%

da 151.000,00 a 400.000,00 Euro franchigia 5%

da 401.000,00 a 800.000,00 Euro franchigia 10%

da 800.000,00 Euro franchigia 15%

Ora facciamo l’esempio semplice, l’infortunio ha provocato un’ invalidità accertata del 15%, quanto verrà liquidato all’assicurato? Ora farò i calcoli passo dopo passo:

sul primo scaglione 15%-3% di franchigia = 12%x1.500,00 Euro a punto = 18.000,00 Euro

sul secondo scaglione 15%-5% di franchigia = 10%x2.500,00 Euro a punto = 25.000,00 Euro

sul terzo scaglione 15%-10% di franchigia = 5%x4.000,00 Euro a punto = 20.000,00 Euro

sul quarto scaglione 15%-15% di franchigia = 0%

Totale indennizzo 63.000,00 Euro, questo è il ragionamento delle polizze infortuni. La differenza può stare, nell’ampiezza delle somme, negli scaglioni e le relative franchigie. Esistono anche altri criteri che generalmente sono ancora più sfavorevoli agli assicurati. A cosa fare attenzione?  Puntare a contratti a scaglioni ampi, maggiori sono meglio è, franchigie basse ed avere 2/3/4 contratti assicurativi infortuni con compagnie diverse, in modo da beneficiare della franchigia bassa del primo scaglione o meglio di nessuna e cosi facendo si ha il miglior indennizzo senza rinunciare a capitali importanti. Quest’ultimo tipo di valutazione che ho fatto, richiede la professionalità di un tecnico specializzato nel settore infortuni, con conoscenze appropriate del mercato, dei prodotti e di come combinarli insieme.